Il gruppo è attivo da molti anni nell’ambito della chimica supramolecolare, occupandosi della progettazione, caratterizzazione e studio in fase solida di diverse classi di composti e materiali la cui organizzazione è guidata da interazioni non covalenti. Attraverso un approccio integrato che combina tecniche sperimentali, come la diffrazione di raggi X (da cristallo singolo e da polveri microcristalline), la microtomografia e la calorimetria a scansione differenziale, con strumenti computazionali (modellistica molecolare, data mining, ecc.), l’attività di ricerca mira a correlare la struttura cristallina delle forme solide con le loro proprietà macroscopiche, per razionalizzarne il comportamento e progettare nuovi materiali con le caratteristiche desiderate.
Il gruppo, oltre a disporre di un laboratorio dedicato (Laboratorio di Ingegneria Cristallina), ha accesso alle strumentazioni avanzate del Centro di Cristallografia dell’Università degli Studi di Firenze (CRIST, www.crist.unifi.it), uno dei principali centri italiani per la ricerca strutturale grazie alla sua eccellente dotazione strumentale.
Recentemente, questo approccio integrato ha trovato applicazione con successo in due ambiti principali: farmaceutico, dove lo studio e l’ottimizzazione delle forme solide (stabilità, polimorfismo e proprietà fisico-chimiche) è cruciale nello sviluppo dei farmaci, affrontando problematiche come scarsa solubilità, tendenza ad amorfizzare e difficoltà di formulazione; ambientale: studio di materiali avanzati, come polimeri di coordinazione, per la cattura e rimozione di VOCs (composti organici volatili) e altri inquinanti oltre alla ricerca sull’impiego di materiali porosi avanzati quali Metal Organic Frameworks (MOFs) per applicazioni in deumidificazione e accumulo di energia termochimica, in collaborazione con i colleghi di Fisica Tecnica.
Ultimo aggiornamento
19.11.2025